La forza della nonviolenza: vivere e raccontare la Palestina – Ascolta la Tavola Rotonda al No Border Fest 2025

La forza della nonviolenza: vivere e raccontare la Palestina – Ascolta la Tavola Rotonda al No Border Fest 2025

Cronaca viva di un festival che immagina un mondo senza confini

C’è un momento, all’inizio di ogni grande evento, in cui l’aria cambia. Al “No Border Fest 2025” quel momento è stato quando i microfoni di Piccola Radio si sono accesi e il pubblico ha preso posto nel giardino de “La Città dell’Utopia” dove, di lì a poco, si sarebbe parlato di Palestina non attraverso i numeri, ma attraverso le vite.

Quella che stai per ascoltare non è una testimonianza collettiva, un atto politico e umano che attraversa confini e narrazioni ufficiali. La tavola rotonda dal titolo “La forza della nonviolenza: vivere e raccontare la Palestina” riunisce voci palestinesi e internazionali che, ogni giorno, praticano la resistenza senza armi, attraverso il diritto, la memoria, la solidarietà e la presenza attiva nei territori occupati.

Un festival senza confini

Ogni anno, alla Città dell’Utopia, il No Border Fest non si limita a denunciare le frontiere: le dissolve. Non attraverso slogan astratti, ma attraverso pratiche vive di solidarietà, arte, cibo, testimonianze, corpi presenti. È un festival che non si accontenta di immaginare un mondo diverso: lo prova a costruire, almeno per due giorni, insieme.

Quest’anno il tema che guida ogni parola, ogni film, ogni gesto collettivo è “La forza della nonviolenza: vivere e raccontare la Palestina”. Una scelta che non nasce dall’attualità mediatica, ma da un’urgenza etica profonda: comprendere la nonviolenza non come assenza di conflitto, ma come pratica di liberazione, come atto quotidiano di dignità. Il termine arabo sumud, che significa fermezza, radicamento, resistenza dell’anima, diventa la parola chiave di questa edizione. Sumud è restare sulla propria terra quando tutto intorno crolla. Sumud è piantare un ulivo sotto minaccia di sfratto. Sumud è raccontare ciò che il potere vorrebbe cancellare.

Ecco perché la Palestina non è un tema “tra gli altri”, ma il luogo simbolico dove tutte le frontiere, materiali e invisibili, si mostrano nella loro forma più estrema.

Le voci che ascolterai

Senza anticipare i contenuti, ti presentiamo solo i protagonisti che, con approcci diversi, compongono un mosaico potente:

  • BDS Italia apre il cerchio raccontando come il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni non siano gesti simbolici, ma strumenti legali e politici di pressione internazionale. Una strategia nonviolenta nata dalla società civile palestinese che chiede al mondo di agire con coscienza.
  • Cecilia De Luca di Assopace Palestina porta la prospettiva dell’incontro umano, del lavoro quotidiano tra comunità italiane e palestinesi. Racconta come la pace non sia un destino astratto, ma un processo costruito attraverso presenza, ascolto e cooperazione.
  • Pietro Piraccini di Operazione Colomba testimonia cosa significa vivere accanto alle famiglie palestinesi nei territori occupati. La sua presenza fisica nei villaggi diventa uno scudo umano, un gesto radicale di protezione nonviolenta.
  • Il professor Leonardo De Franceschi illumina la dimensione culturale della resistenza, analizzando il film “On My Land” come opera decoloniale capace di restituire voce a chi il racconto dominante tenta di zittire.
  • Fadel Maril rompe il silenzio sulle prigioni israeliane, portando numeri e nomi che diventano volti, storie, vite sospese in detenzione amministrativa. La sua denuncia è un atto di verità e un richiamo alla giustizia internazionale.
  • Il regista palestinese Mohamad Zwahra, autore del film On My Land, ci conduce nel cuore del sumud: la terra come memoria del sangue e delle generazioni. La sua famiglia è la storia che diventa cinema, e il cinema diventa resistenza.

Ogni voce è un frammento di realtà. Insieme, creano un’immagine che non si può ignorare.

Ti invitiamo ora ad ascoltare la registrazione completa della tavola rotonda. Non come spettatore passivo, ma come parte di una comunità che sceglie di informarsi, riflettere e, forse, agire.

La nonviolenza non è un concetto astratto. È un atto di presenza.

No Border Fest 2025
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La forza della nonviolenza: vivere e raccontare la Palestina - Ascolta la Tavola Rotonda al No Border Fest 2025
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